domenica 24 giugno 2012

ALBA- Si parte da Parma


Riflessioni di inizio estate: dai distacchi del gas alla Gambarini, passando per i Subsonica


E’ di oggi la notizia di un attacco pubblico della presidentessa del Consiglio Comunale e coordinatrice del PDL fidentino Francesca Gambarini alla giunta del Sindaco Cantini sostenuta dallo stesso PDL, con accuse pesanti che parlano di tradimento verso gli elettori e di mancato cambiamento del modo di gestire la cosa pubblica. Strano che la Gambarini se ne accorga oggi, cosa che noi stiamo dicendo fin dai primi mesi dell’insediamento dell’amministrazione Cantini.
La Gambarini nella sua intervista apparsa sulla gazzetta sostiene che uno dei motivi del contrasto con Cantini sia la mancata intenzione da parte della giunta di voler procedere al ricambio dei vertici dirigenziali dell’ufficio tecnico comunale in scadenza il prossimo 30 di giugno. In realtà noi riteniamo che vi siano tanti altri problemi che investono la maggioranza sin dal suo insediamento.
Certo, quello del ricambio dei dirigenti dell’ufficio tecnico entrava nei programmi elettorali che portarono alla vittoria di Cantini, ma da solo non può giustificare il continuo logorio a cui è stata sottoposta l’attuale amministrazione sin dalla espulsione dalla giunta dell’ex assessore Parizzi avvenuta subito dopo alcuni mesi  dal suo insediamento.
Questa amministrazione ha subito defezioni continue durante tutto il suo cammino, la stessa Gambarini, per volere del leader maximo del PDL parmigiano Luigi Giuseppe Villani ha preteso e imposto scelte che non sempre sono apparse del tutto trasparenti, ancora non ci spieghiamo l’espulsione di Parizzi, la nomina di un assessore effettivo e uno aggiunto di chiara matrice di comunione e liberazione, la nomina di Capece a Forma futura nonostante gli evidenti conflitti di interessi con la presenza della moglie nella giunta e la successiva defenestrazione della Callegari, come ancora non ci spieghiamo la cacciata di Giuseppe Comerci, reo di aver sollevato un problema relativo a Fidenza Sport sul quale nonostante le dovute rassicurazioni da parte del Sindaco, permangono ombre e dubbi mai dissipati.
L’estate calda che rischia di diventare rovente per la giunta Cantini (parole della gazzetta) affonda i suoi problemi non sulle divergenze sull’ufficio tecnico, ma sula incapacità  di una coalizione di maggioranza di saper dare delle risposte concrete e che in questi anni si è limitata alla spicciola amministrazione senza offrire alla cittadinanza la visione di una giunta capace di una pur minima progettualità.
Tre anni di immobilismo amministrativo, tre anni di crisi economica e di lavoro che attraversa Fidenza senza che vi sia stata da parte dell’amministrazione un minimo intervento per poter correre ai ripari.
Intanto la disoccupazione aumenta e le famiglie che quotidianamente devono fare i conti con la crisi sono sempre più numerose. L’assessorato ai servizi sociali non riesce più a far fronte alle innumerevoli richieste di aiuto da parte di famiglie che versano in condizioni di assoluto bisogno, di contro la GasPlus continua ad effettuare distacchi del servizio di gas per morosità a coloro che non riescono a pagare le bollette pretendendo il pagamento dell’intero importo dovuto per il riallaccio senza possibilità di rateizzazioni in quanto il regolamento approvato dal comune prevede la rateizzazione solo per le bollette a scadere e non per quelle scadute (che orribile controsenso).
Negli ultimi anni il comune ha dovuto chiedere aumenti consistenti per  i servizi di mensa scolastica, diritto allo sport, scuola bus, tassa sui rifiuti e via dicendo con la scusa che i bilanci comunali non consentono oltre sperperi di nessun genere, intanto si apprende che il concerto dei Subsonica, organizzato dal comune in piazza Garibaldi e per il quale si vocifera una spesa di oltre 80 mila euro, è stato un vero fiasco con solo 1200 paganti.
Chi pagherà i 60 mila euro di disavanzo? Nonostante le rassicurazioni avute dal Sindaco circa la copertura delle spese da parte degli sponsor noi continuiamo ad avere i nostri e dubbi, e anche se solo una piccola parte di esse graverà sulle casse comunali o di società partecipate, noi riteniamo che in una situazione di crisi acuta come quella che attraversa la città di Fidenza, si tratterebbe di un autentico delitto, anche in considerazione del fatto che il concerto dei Subsonica non ha portato nulla ne ai cittadini, ne ai commercianti ma solo autentici disagi.
Tonino Ditaranto

domenica 10 giugno 2012

Lucania- Terra di razzie e di insabbiamenti


La vicenda che ha coinvolto il Tenente della Polizia Provinciale di Potenza Giuseppe Di Bello, condannato dal GUP di Potenza a due mesi e venti giorni di reclusione per la divulgazione di notizie protette da segreto d’ufficio, Di Bello insieme al segretario dei Radicali Bolognetti nel 2010 avevano denunciato pubblicamente lo stato di salute delle acque della diga del Pertusillo risultate altamente inquinate da residui di idrocarburi, ha veramente dell’incredibile e pone ancora una volta con forza l’annosa situazione di una terra, la Lucania, da sempre fatta scempio delle sue ricchezze e condannata a subire le più grandi porcherie.
Il Pertusillo, è solo l’ennesimo territorio Lucano che viene compromesso irrimediabilmente dalla avidità di personaggi e multinazionali senza scrupoli che hanno scambiato la Lucania per terra di conquista e per spazzamento per rifiuti di ogni genere.
Come non ricordare la vicenda delle navi dei veleni affondate al largo delle coste di Metaponto e di Policoro? Diversi studi scientifici dimostrano come in tutta la fascia del mar Ionio persistono percentuali di tumori leucemici molto maggiori rispetto a tutto il territorio nazionale.
L’inquinamento atmosferico dovuto ad emissioni di diossine nel melfese , lo scempio di intere aree di macchia mediterranea date alle fiamme per consentire una cementificazione selvaggia e l’insediamento di poli cosiddetti turistici che hanno come unico scopo quello di favorire la speculazione edilizia da parte di lobbies legate a questo o quel baronetto di turno, sono solo alcuni esempi di come in Basilicata si opera alle spalle e contro l’interesse per i beni comuni, il tutto sotto gli occhi ciechi di una classe dirigente politica omertosa se non complice di questo progetto criminale.
Terra di razzie! Le nostre acque sono state letteralmente svendute all’acquedotto pugliese mentre i nostri paesi e i nostri campi di sovente soffrono la sete, il nostro Petrolio viene depredato da compagnie petrolifere che in cambio non portano alcun beneficio oltre ad inquinare il nostro territorio, stessa cosa per i nostri prodotti dell’agricoltura che vengono pagati una miseria per poi finire sui banchi dei supermercati del nord e dell’Europa con ricarichi di ben oltre il 500%.
Terra di insabbiamenti! Quello che succede in Basilicata deve rimanere segreto, nessuno deve sapere o cercare le verità. Elisa Claps, Luca Orioli e Marirosa Andreotta, Marinagri, e oggi Di Bello e Bolognetti, tutti esempi di come a cercare la verità in Basilicata si cozza contro un muro di cemento, di omertosi silenzi, di continui e ripetuti insabbiamenti, di depistaggi e anche di punizioni per chi in qualche modo si vuole opporre al sistema.
Tutto ciò è inaudito in una società civile e veramente democratica. Il popolo Lucano non solo dovrebbe indignarsi ma anche prendere finalmente consapevolezza, rompere le catene che lo imprigionano ad una schiavitù di oltre sessant’anni e riprendersi la propria dignità rubata oltre ai beni che appartengono solo ed esclusivamente alle popolazioni lucane.
E’ Giunto il momento di dire con forza che siamo tutti dei Claps, siamo tutti degli Orioli, siamo tutti dei Di Bello, vogliamo che vengano fuori le vere verità, ve lo chiede un popolo messo in ginocchio dalla vostra ingordigia ma che non è più disposto a chinare la testa, un popolo che se serve urlerà la propria rabbia in faccia a tutti i benpensanti non solo dalle aule dei tribunali ma anche in tutte le piazze della Basilicata.

Tonino Ditaranto