venerdì 24 luglio 2009

QUALE MENTE CONTORTA


Quale mente contorta può aver partorito un titolo del genere?
Non esistono "stranieri ubriachi", ma solo ubriachi e molestatori di qualunque paese essi siano o a qualunque razza appartengano.
La costituzione italiana afferma che l'Italia è una repubblica democratica libera e i cittadini sono uguali senza distinzione di razza, sesso o religione, ma questo probabilmente il giornalista che ha scritto l'articolo apparso sulla pagina fidentina della Gazzetta di Parma di oggi lo ha dimenticato o più semplicemente non lo ha mai saputo.
Il gravissimo problema che vive la zona di S. Michele o altri giardini e parchi cittadini, con persone incivili che schiamazzano, bivaccano e spesso scendono a liti o peggio infieriscono contro le proprietà altrui o contro le cose pubbliche non devono essere un pretesto per nessuno per alimentare l'odio razziale come fa il nostro bravo giornalista che non si limita al solo dovere di cronaca ma punta il dito diverse volte sulla parola "eztracomunitari", mi dispiace molto che la Gazzetta di Parma si presta a pubblicare questi articoli che contengono chiari tentativi di associare la balordaggine e l'inciviltà al fatto di essere stranieri o extracomunitari.
Forse qualcuno dovrebbe prendere lezioni dallo stesso Assessore Carancini che nella stessa pagina pone il problema con molta serietà e consapevolezza parlando di degrado urbano e disturbo della quiete senza nominare una sola volta la parola stranieri come è giusto che sia sapendo che non si possono fare distinzioni di appartenenza difronte a persone che altro non sono che maleducati.

lunedì 13 luglio 2009

raccolta differenziata, ottimizzazione o cottimizzazione?

Per un po di tempo ha fatto bella mostra in piazza Garibaldi all'imbocco di via Cavour uno striscione che metteva in risalto i risultati ottenuti dal servizio di raccolta differenziata a Fidenza. Sicuramente un servizio di grandissima utilità e indispensabile per la nostra cittadina, ma siamo sicuri che tutto funzioni a meraviglia o non ci siano invece delle disfunzioni anche abbastanza gravi che vanno corrette?
Nelle ultime settimane sui portoni di diversi condomini fidentini sono stati affissi dei ciclostilati che preavvisavano la messa in mora per la differenzazione non corretta o per l'utilizzo di buste non adeguate, provvedimento giustissimo e nel pieno diritto della S.Donnino multiservizi che gestisce la raccolta dei rifiuti, Ma chi provvede a mettere in mora la S.Donnino per le sue molteplici inadempienze?
A quanti di voi è capitato di doversi tirare frettolosamente indietro sui marciapiedi per non essere investito da un furgone della nettezza urbana che correva come impazzito? Basta fare capolino in via Berenini e in via Cavour per assistere a spericolate manovre di novelli piloti da formula 3000, per non parlare dei tanti tendoni di bar o negozi che in questi anni ne hanno fatto le spese.
Con quale cadenza periodica vengono ripuliti i nostri viali da cartacce o bottiglie di birra vuote lasciate li da incivili? certo che è un bel vedere.
Ma il piatto forte è il lavaggio dei cassonetti specie quelli dell'umido che non viene mai effettuato e lasciato alla buona volontà dei condomini.
In questo periodo d'estate non ci si può avvicinare per la puzza che ne proviene, e nemmeno è pensabile che detto lavaggio debba essere fatto dagli stessi condomini perchè ciò presupporrebbe che tutti gli stabili fosserro attrezzati di idropulitrici e soprattutto di fosse biologiche e vasche degrassatrici onde evitare che le acque di lavaggio finiscano negli scarichi delle acque bianche con notevole impatto inquinante delle falde acquifere del nostro territorio.
Si sarà certamente voluto ottimizzare il servizio di raccolta ma per il momento si è riusciti solo a "cottimizzare" con l'utilizzo di pochissima manod'opera, non rispettando i limiti di velocità e soprattutto offrendo un servizio scadente agli utenti che devono provvedere da soli alla pulizia dei cassonetti.
buona differenzazione a tutti
tonino ditaranto

giovedì 9 luglio 2009

MANOVALI? NO PRESTATORI DI MANOD'OPERA

Non so se qualcuno ci ha fatto caso, ma da qualche tempo nei cantieri edili della provincia di Parma scompaiono sempre più le figure di manovali e operai mentre sono in notevole incremento gli artigiani prestatori di manod'opera.
Come è possibile? che siano diventati tutti da un giorno all'altro cosi bravi da giustificare questo improvviso salto di qualità?
Sarebbe davvero molto gratificante sapere che si sia raggiunto un tale grado di professionalità da giustificare cosi tante maestranze, purtroppo le cose non stanno esattamente in questi termini.
In uno dei miei post precedenti facevo accenno al mercato della manod'opera e delle infiltrazioni di carattere mafioso e del caporalato che ormai sta prendendo piede nelle nostre zone, sembrerà assurdo ma il fenomeno si stà ingigandendo a dismisura tant'è che nella stragrande maggioranza dei cantieri è molto diffuso l'affido di lavori in subappalto a ditte artigiane senza dipendenti semplici prestatori di manod'opera che di fatto sostituiscono gli operai dipendenti. Si tratta per lo più di ragazzi poco più che ventenni o extracomunitari che pur non avendo le professionalità per giustificare l'apertura di una partita IVA vengono obbligati ad iscriversi se vogliono trovare lavoro.
Spesso succede che a gestire questo tipo di manod'opera sono sempre gli stessi personaggi che arrivano da province limitrofe che si aggiudicano i lavori a determinati costi e poi li affidano ad artigiani a prezzi molto inferiori al 50% rispetto all'appalto, oltretutto il costo orario di un operaio comprensivo di contributi si aggira intorno alle 20 euro per ora mentre nella migliore delle ipotesi un artigiano prestatore ne riesce a prendere a malapena 15 e nei casi di extracomunitari si scende al di sotto dei 12 euro per ora.
Questo tipo di situazione ci fa immediatamente immaginare che a rimetterci in primo luogo è la qualità del lavoro seguita chiaramente dagli stessi artigiani che sono costretti a lavorare in condizioni di disagio estremo a discapito della sicurezza e chiaramente del loro stesso guadagno che risulta essere molto inferiore di quello preso dagli stessi operai.
Eppure le leggi in materia vietano espressamente la sola prestazione di manod'opera se non in casi eccezionali e in presenza di lavori altamente specializzati, non certamente per i manovali.
Alcuni giorni fa è stato arrestato un funzionario dell'ispettorato del lavoro per le province di Mantova e Piacenza con l'accusa di riferire per tempo a delle imprese compiacenti i giorni delle visite ispettive nei cantieri dietro pagamento di una tangente. Sarà un caso isolato?
Mi auguro di si ma una cosa però è certa che se un artigiano percepisce 15 euro per ora non so come può fare a pagare le tasse che per il sistema italiano si aggirano all'incirca intorno al 50% a cui vanno aggiunte le spese per la tenuta della contabilità calcolabili intorno ai 3000 euro annue e tutta una serie di spese di gestione non detraibili oltre naturalmente al fatto che deve calcolare mel migliore dei casi 10 mesi di lavoro in un anno senza ferie e tredicesima e deve sperare che non si faccia male o che si ammali visto che INAIL e INPS cosi bravi a raddoppiarti il dovuto se non paghi una rata nel caso di infortunio ti pagano all'incirca 25 euro al giorno e nel caso di malattia nulla.
un saluto a tutti tonino

martedì 7 luglio 2009

" KOMMUNIST "

Avessi immaginato la notizia che mi avrebbero dato stasera me ne sarei stato tranquillo in casa invece che andare in piazza e beccarmi uno di quei voltastomaci che ti fanno andare di traverso tutto quello che hai cenato. Eppure i presupposti c'erano tutti perchè una cosa del genere accadesse si poteva capire da una serie di episodi accaduti quest'inverno durante le riunioni di sinistra per fidenza o dalle notizie che si vociferavano nei giorni scorsi sia in piazza che sui quotidiani locali.
Una di quelle notizie che ti sconvolgono anche se fino all'ultimo ho sperato si trattasse di una bufala.
E che cazzo (scusate il termine) Fellini, non gli bastava l'assessorato a Salsomaggiore e la segreteria provinciale del PCDI ora anche assessore alla provincia nella giunta di Bernazzoli.
Mi dispiace Andrea ma questa proprio non la digerisco.
Ecco spiegato i motivi per i quali durante le trattative per la scelta del candidato sindaco a Fidenza il PCDI è entrato ed uscito da sinistra per Fidenza tante di quelle volte a secondo del fatto che si era disposti ad accettare le direttive provinciali del PD o meno.
Era dunque tutto scritto, faceva tutto parte di quella logica delle spartizioni che purtroppo anche la sinistra ha imparato a conoscere, che nulla ha a che vedere con i reali problemi del paese ma che serve a determinati politici solo per accrescere la loro sete di potere e di ambizione personale.
Se questa è diventata la sinistra parmigiana mi vergogno di aver votato Bernazzoli alle scorse elezioni, non si ha il minimo pudore, si è ormai cosi sicuri di se stessi che operazioni di chiara spartizione di poltrone le si fanno senza il minimo ritegno.
Comunisti? Da comunista convinto mi sento anche di dire che certa gente di comunista non ha proprio un bel niente se mai dovrebbero chiamarsi con un nome che più gli si addice: ARRIVISTI o qualcosa del genere.
tonino ditaranto

sabato 4 luglio 2009

RIPARTIRE DAI BISOGNI DELLA GENTE 2

Buon giorno Fidenza,
rieccoci dopo una settimana di duro lavoro nuovamente davanti al pc per tentare di mettere un po di ordine alle idee e soprattutto fare il punto di quelli che sono stati i commenti e naturalmente le polemiche di questi ultimi giorni.
Settimana veramente intensa, si è insediata la giunta, i partiti quelli di sinistra in particolare hanno riunito i loro direttivi per le analisi del voto e sui vari blog, in particolare delle parti della piazza, si sono accesi i soliti anonimi con i loro pro e i loro contro che senza alcun minimo metro di misura e senza che ci siano ancora motivi per dare giudizi si schierano con veemente partigianeria.
Inutile ribadire che ci vorrebbe forse un minimo di rispetto personale in più nei confronti di chi si appresta a vivere una esperienza amministrativa ricordando che in politica ci sono avversari e non nemici e che è ingiusto e ingeneroso dare giudizi anche pesanti sulle persone senza averli prima visti all'opera.
Tornando alle analisi dei partiti mi ha colpito in modo particolare un concetto espresso a quanto pare nel direttivo del pd non riportato dagli organi di stampa.
Per il pd locale sembra che le colpe della disfatta siano da attribuire esclusivamente a fattori esterni, (cerri, errani, bernazzoli, ingerenze e via dicendo) mentre nessuna colpa verrebbe attribuita al loro comportamento e che anzi una eventuale candidatura dei cosiddetti ex (massari, antonini, vanicelli, ecc) avrebbe portato sicuramente il centro sinistra alla vittoria.
Premesso che mai avremo una verifica della fattibilità di queste affermazioni quello che preoccupa è l'arroganza, la presunzione, la pochissima umiltà dimostrata da un pd che nonostante la sonora sconfitta continua su posizioni che hanno permesso la vittoria del centrodestra.
Enrico Berlinguer ci insegnava che è fondamentale per un buon politico saper fare autocritica, riconoscere apertamente i propri errori e non perdere mai di vista quelli che sono i bisogni delle persone che ci prefiggiamo di rappresentare, ma forse di Berlinguer nel locale sezione del pd l'unico ricordo ad essere rimasto è una fotografia appesa ad un muro.
Nei giorni scorsi sulla pagina delle lettere al direttore della gazzetta di parma è apparsa una lettera sfogo di un piccolo imprenditore fidentino a cui va tutta la mia solidarietà che lamentava della difficilissima situazione economica che attraversa la propria azienda ormai sull'orlo del fallimento per via delle banche che non concedono più crediti e di un sistema creditizio che stritola i piccoli e li rende sempre più vulnerabili agli attacchi della concorrenza.
Forse nel caso specifico l'amministrazione di un comune centra davvero poco, ma siamo sicuri che anche le scelte amministrative non incidano pesantemente nel determinare crisi in determinati settori?
Allora mi viene spontanea una considerazione, se si fanno scelte che portano alla chiusura totale del centro storico, se si espandono le zone per insediamenti di catene di grossa distribuzione (s.michele campagna) e si permette la loro apertura senza alcuna giustificazione tutte le domeniche e i giorni di festa, chi ci rimette le penne non sono forse i piccoli commercianti? se si favoriscono i nuovi grandi costruttori edili privati o pseudo cooperative che già da anni si sono accaparrati suoli agricoli a bassissimo costo sapendo che prima o poi un politico amico o funzionario compiacente farà in modo che quei terreni diventino edificabili non si favorisce la speculazione edilizia a discapito di piccole imprese o di coloro che devono acquistare la casa a prezzi da capogiro?
Tornando al discorso del pd e delle colpe viene spontanea una risposta, non c'erano ne Errani ne Bernazzoli alla guida del comune di Fidenza negli ultimi vent'anni e se qualcosa di quello da me esposto è accaduto le colpe sono senz'altro di chi ha permesso che accadesse e che oggi è giusto che impari a prendersi le proprie responsabilità.
un saluto a tutti tonino ditaranto